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Elisa era andata a trovare, il fratello il fratello in montagna, dove si era andato a riprendere dopo il covid e la convalescenza.
Si trovavano nella malga ed Elisa, siccome la temperatura della malga era alta, grazie alla stufa, si era messa per dormire una vestaglietta che arrivava fino alla vita e gli slip.
Luca aveva un pigiama leggero.
Davanti a quella fiamma ardente e scoppiettante tra una parola e l’altra, Elisa, si posizionò seduta tra le gambe di Luca ed appoggiò la schiena al suo petto.
Dietro la schiena Luca aveva lo schienale del divano.
Parlavano molto intensamente ed intimamente, Luca non riusciva a nascondere che il suo pene reagiva bene nell’essere appoggiato al culo di una figa del genere.
Elisa si voltò, verso Luca con un sorriso malizioso: "Luca, cosa facciamo, dai non commettiamo altri errori. Dai mi sposto."
Luca: "Io ho bisogno di te e della tua figa. Non c'è la faccio più da quel giorno."
I due si fissarono in silenzio e Luca d’improvviso la baciò.
Subito dopo lei si staccò, si sollevò e si scostò.
Luca con uno scatto le prese una gamba e lei si girò stando seduta verso di lui.
Lui si mise in ginocchio, si tolse i boxer, mettendo a nudo il grosso pene.
Elisa: "No Luca, dai, no per piacere, se fossi un altro lo vorrei, ma non possiamo. È successo ma basta."
Luca tenendola dalla caviglia si allungò e la baciò con la lingua.
Con la mano libera le palpo per bene le tette.
Luca: "Uccidimi allora perché voglio che tu sia mia."
Con velocità le sfilo gli slip, le prese tutte e due le caviglie, le blocco con una mano, tenendole alte, poi portando le caviglie verso avanti, punto con l'altra mano, il pene sulla gattina e spinse forte.
Lei si muoveva, alzando e abbassando il bacino come non voler farlo entrare.
Elisa: "Aaaaaaaaaaaaaaaaa"
Luca glielo spinse dentro per metà.
Luca: "Evvai, evvai questo è il paradiso. Finalmente dentro.", urlando forte.
Comincio a pomparla in questa posizione, divaricò le gambe per vederla in viso.
Lei mugugnava, urlava, ma si divertiva vedere questa esplosione di mascolinità, i muscoli forti di quel ragazzo, mentre le teneva le gambe alzate e i movimenti del suo bacino che spingevano fuori e dentro un pene lungo era una cosa da sballo.
Luca spinse è glielo infilo tutto, caccio un urlo, e si sentì inondata.
Comincio ad ansimare forte.
Lui si sfilò un po' e la giro per averla sopra.
Spoglio Elisa strappando i vestiti e con la mano destra prese in mano un seno e lo cominciò a mungere.
Poi tutti e due e cominciò a mungere con la bocca.
Elisa: "E’ troppo grosso.”
Luca non si fece intimidire, lei rimase ferma mentre Luca se la impalava per bene, spingendolo dentro finché voleva lui.
Luca sentì il buco stretto e si divertì a farle sentire qualche centimetro del suo pene entrare piano.
Elisa cacciò un urlo forte e lungo, ancora, era lì inginocchiata sopra con metà palo conficcato dentro e l'altra metà che aspettava di entrare ed uscire.
Alzo le mani e la testa, passò le mani tra i capelli, mentre Luca le mungeva le tette avidamente.
La testa diceva di no il corpo diceva di sì, comincio a muoversi anche lei facendolo entrare sempre tutto, ed urlando dal piacere.
Aveva le gambe aperte perché a cavalcioni, voleva spostarsi ma il corpo le diceva di farsi sbattere.
Con una mano scese e prese il pene di Luca come per misurarlo.
Elisa: "Cosa ho fatto? Sei mio fratello ma questo cazzo lo desidero veramente.", disse ansimando.
Luca si aggrappò alle tette, e comincio a pomparla.
Con la mano, lei, sentiva scivolare dentro e fuori il pene.
Lo sentiva pulsare.
Diceva di no ma scivolò sopra Luca sostenendosi con le braccia a terra e offrendo i seni alla bocca di Luca che se la sbatteva per bene fino in fondo.
Elisa: "Basta Luca............ AHI....... AHI.......... AHI............ DAI NO TUTTO.......... NO TUTTO DENTRO..........................SONO LA TUA PUTTANA ............AHI....... AHI.......... AHI............ DAI NO TUTTO...................... AHI....... AHI..........AHI............ DAI NO TUTTO NO TUTTO DENTRO........... "
Lui le prese i seni tra le mani e cominciò a muovere il bacino in su e per impalarla per bene.
Elisa gemeva forte, sembrava posseduta.
Luca si sollevò come seduto e riprese a baciarla sulla bocca e mungerle le grosse tette, con forza.
Elisa: “Dai Luca ........... basta dai ........... abbiamo esagerato. ..........Abbiamo esagerato.”
Luca: "Vorrei avessi il latte."
Elisa: "Ma cosa mi dici."
Luca: "Cazzo voglio munger ti. Voglio il latte delle tue tette."
Luca però, vedendo che con il passare dei minuti, si stava stancando ed era attenta a non farlo venire, la prese e la abbracciò, si sollevò in piedi, con lei in braccio la posizionò sopra la tavola.
A questo punto lei capì che era alla mercé del fratello e non poteva fare più niente.
Lui le divaricò bene le gambe tenendola da dietro le ginocchia.
Lei gemeva e si muoveva come per toglierselo, ma lui la montava lentamente mentre la guardava, finchè le entrò tutto dentro, lei si sdraiò sul tavolo, inarcò la schiena cacciò un urlo e lui si svuotò tutto dentro di lei.
La penetrò profondamente e mentre veniva le diede anche dei colpetti per svuotarsi del tutto.
Elisa, continuava a contorcersi e a dire che avevano sbagliato, però, era bagnata, felice mentre lui le usciva fuori
Luca con una mano la accarezzo dal viso, al collo, alle tette e l'addome.
Luca: "Sono l'unico uomo che ti ama veramente e ti desidera. Ti voglio nei momenti normali e a letto."
Elisa: "Che cazzo che hai, sei un mandingo."
Luca glielo tolse e la lascio lì sul tavolo a riprendersi.
Edited by supergeniv - 30/12/2023, 22:33
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